Ogni orologio ha i suoi numeri che lo identificano e ne differenziano le caratteristiche rispetto agli altri. Il primo elemento necessario di presentazione per un orologio è la sua referenza, che può essere numerica o alfanumerica ed indica il modello d’appartenenza (per esempio: Rolex Daytona 16520, Patek Philippe Nautilus 5712R, Cartier Roadster Chrono W62019X6).
Segue il numero di matricola (o numero seriale) che, oltre a identificare il singolo orologio e a dare informazioni importantissime, permette di risalire all’anno di fabbricazione dello stesso (esempio Rolex: matricola 9.987.000 = anno 1987).
Comunque è possibile leggere sia il numero di referenza che il numero di matricola sulla garanzia dell’orologio. Se non si dispone della garanzia associata all’orologio è consigliabile affidarsi ad orologiai specializzati, oppure a centri d’assistenza autorizzati, per la lettura dei dati tecnici.
Nel caso degli orologi Rolex, sono incisi sulla cassa sia il numero di referenza (ore 12) che il numero di matricola (ore 6), mentre per i nuovi modelli della collezione Rolex il numero di matricola è leggibile anche sulla ghiera interna posta tra il vetro ed il quadrante, sui modelli d’epoca i numeri identificativi sono riportati all’interno o all’esterno del fondello. Questa ultima caratteristica è comune anche ad altri marchi, come Patek Philippe, Jaeger-LeCoultre e Omega.
Mentre marchi come Cartier, Officine Panerai, Franck Muller riportano incisi i numeri di referenza e matricola all’esterno del fondello.
Per individuare il numero di calibro basta osservare il meccanismo,solo pochi marchi, come Rolex e Omega, riportano le referenze identificative dei bracciali .
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